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Chi deve essere nominato come responsabile della sicurezza antincendio?

 

La sicurezza antincendio è un tema che riguarda qualsiasi ambiente di lavoro, non solo le aziende che trattano materiali o sostanze esplosive. Infatti, un incendio potrebbe interessare qualsiasi impresa, basta che questa sia collegata a una rete elettrica per essere già a rischio. Proteggere i dipendenti e i beni aziendali dagli incendi non solo è un obbligo legale, ma anche una responsabilità morale. 

Il datore di lavoro è il principale responsabile della prevenzione e gestione degli incendi all'interno dell'azienda. In questo articolo esploreremo chi deve essere nominato come responsabile della sicurezza antincendio e come viene organizzato questo importante compito. 

Se hai bisogno di assistenza nella gestione della sicurezza antincendio nella tua azienda, rivolgiti a noi di Global Medical Service, e saremo lieti di aiutarti a garantire un ambiente sicuro per te e i tuoi dipendenti.

Da più di vent’anni, lavoriamo al fianco dei datori di lavoro con valutazioni del rischio a Milano e Melzo, servizi di medicina del lavoro e corsi di formazione online o in aula.

  

responsabile sicurezza antincendio

 

Il datore di lavoro: i compiti nella prevenzione degli incendi

Secondo il Decreto Legislativo 81/08, il principale responsabile della sicurezza antincendio è il datore di lavoro. È suo compito designare uno o più addetti antincendio che dovranno occuparsi di prevenire e gestire le emergenze legate al rischio di incendio all'interno dell'azienda

La nomina degli addetti antincendio deve avvenire attraverso un atto formale che conferisce loro l'autorità e le responsabilità necessarie per svolgere il ruolo in maniera efficace.

Non esiste un numero fisso di addetti antincendio che ogni azienda deve avere. Il numero di lavoratori designati dipende dalle caratteristiche dell'azienda e dal livello di rischio incendio. Generalmente, si consiglia di nominare almeno due addetti ogni dieci dipendenti, ma questo numero può variare a seconda delle circostanze specifiche. 

Inoltre, il datore di lavoro è tenuto a garantire che i lavoratori designati siano formati in modo adeguato per poter affrontare eventuali emergenze.

 

L'addetto al servizio antincendio

Chi sono gli addetti antincendio e quali sono le loro responsabilità?

Il D.lgs 81/08 descrive l’addetto antincendio come un lavoratore incaricato di mettere in pratica le misure di:

  • Prevenzione degli incendi;

  • Lotta antincendio;

  • Evacuazione in caso di emergenza.

L'addetto antincendio collabora con gli addetti al primo soccorso per garantire che, in caso di emergenza, ci sia una risposta rapida ed efficace. Per svolgere al meglio il suo compito, l'addetto antincendio deve seguire corsi di formazione specifici, la cui durata e contenuti dipendono dal livello di rischio incendio presente in azienda.

La scelta dei lavoratori da nominare deve tenere conto delle loro capacità fisiche e mentali, in modo che possano svolgere il ruolo con efficacia. Un lavoratore può rifiutare la nomina solo per gravi e giustificati motivi, come problemi di salute documentati. Tuttavia, il rifiuto non è ammesso in altri casi e il ruolo di addetto antincendio non prevede indennità aggiuntive.

In alcuni casi specifici, il datore di lavoro stesso può assumere il ruolo di addetto antincendio. Questo accade in piccole aziende artigiane o agricole con un numero limitato di dipendenti. Anche in questi casi, è obbligatorio seguire i corsi di formazione richiesti dalla legge.

 

Cosa deve fare l’addetto antincendio

Il ruolo dell'addetto antincendio si suddivide in due fasi principali: la normale attività lavorativa e le situazioni di emergenza. Quando non c'è un'emergenza in corso, l'addetto antincendio è responsabile di svolgere attività di prevenzione. Queste includono:

  • Analizzare le fasi del processo lavorativo per individuare eventuali rischi di incendio;

  • Monitorare il comportamento dei colleghi per garantire che vengano rispettate le norme di sicurezza;

  • Verificare che le attrezzature antincendio siano in buone condizioni;

  • Assicurarsi che la segnaletica antincendio sia chiara e visibile.

In caso di incendio o di un'altra emergenza, l'addetto antincendio deve:

  • Avvisare dell’emergenza e valutare la gravità della situazione;

  • Intervenire con estintori o altre attrezzature, se l'emergenza è di bassa entità;

  • Se l'incendio è più grave, avviare le procedure di evacuazione;

  • Comunicare con i soccorsi esterni e coordinarsi con loro;

  • Disattivare valvole di gas o interruttori elettrici a rischio;

  • Isolare l'area per contenere l'emergenza;

  • Verificare che tutti i dipendenti siano evacuati e supportare i soccorsi.

È importante sottolineare che l'addetto antincendio non ha responsabilità penali nel caso in cui non riesca a prevenire un incendio. La sua priorità è garantire la sicurezza delle persone senza mettere a rischio la propria vita.

 

La squadra di emergenza aziendale

Oltre agli addetti antincendio, ogni azienda deve avere una squadra di emergenza composta da diverse figure, come gli addetti al primo soccorso. In alcuni casi, lo stesso lavoratore può essere nominato sia come addetto antincendio che come addetto al primo soccorso, previa formazione adeguata.

La composizione della squadra di emergenza deve tenere conto del numero di lavoratori, delle caratteristiche dell'edificio e del livello di rischio. Il datore di lavoro può far parte della squadra, a patto di aver seguito i corsi di formazione necessari. Nelle imprese familiari con meno di tre dipendenti, invece, l'obbligo di nomina non sussiste, a meno che non vengano assunti lavoratori esterni.

Quali corsi deve seguire l’addetto antincendio?

Abbiamo nominato spesso la formazione degli addetti alle emergenze. Ma quali deve frequentare chi si occupa di sicurezza antincendio?

I corsi per addetti antincendio sono percorsi formativi obbligatori per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, in conformità alle normative italiane sulla prevenzione degli incendi e la protezione dei lavoratori. Questi corsi sono progettati per formare i dipendenti che hanno il compito di gestire le emergenze, spegnere incendi e garantire l'evacuazione sicura del personale in caso di pericolo immediato.

La formazione antincendio si suddivide in tre livelli di rischio, a seconda delle caratteristiche dell'attività lavorativa e del livello di rischio associato agli incendi:

  1. Corso di livello 1 (ex rischio basso): della durata di 4 ore, è destinato ad attività che presentano un basso rischio di incendio, come uffici o piccoli magazzini. Il corso include una parte teorica in cui si apprendono le basi della prevenzione incendi e le procedure da adottare in caso di emergenza, e una parte pratica per imparare l'uso di estintori e altre attrezzature antincendio

  2. Corso di livello 2 (ex rischio medio): con una durata di 8 ore, questo corso è destinato ad attività che presentano un rischio moderato, come ad esempio aziende manifatturiere o cantieri dove si utilizzano sostanze infiammabili. Gli argomenti trattati includono la prevenzione degli incendi, la strategia antincendio, le procedure di evacuazione, e si svolgono esercitazioni pratiche per l'uso di attrezzature più complesse

  3. Corso di livello 3 (ex rischio alto): della durata di 16 ore, è obbligatorio per le attività ad alto rischio, come stabilimenti industriali o ospedali. La formazione è molto più approfondita e copre in dettaglio la prevenzione, la gestione delle emergenze, la pianificazione delle evacuazioni e le esercitazioni pratiche di lotta antincendio con strumenti specializzati.

Il datore di lavoro è obbligato a garantire che i lavoratori designati ricevano una formazione adeguata e aggiornata periodicamente, per assicurare che siano sempre pronti ad affrontare situazioni di emergenza. 

Quanto tempo è valido il corso antincendio?

La validità di ogni corso è quinquennale, con aggiornamenti che vanno da 2 a 8 ore a seconda del livello di rischio dell’attività. L’obiettivo principale è quello di preparare i lavoratori a riconoscere i rischi, a intervenire prontamente e a seguire procedure sicure per proteggere sé stessi e i colleghi in caso di incendio.

Il Certificato di Prevenzione Incendi

Un altro aspetto fondamentale della sicurezza antincendio è il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Questo certificato viene rilasciato dai Vigili del Fuoco e attesta che l'azienda rispetta le normative sulla prevenzione degli incendi. Il CPI ha una durata di cinque anni e deve essere rinnovato al termine del periodo, salvo modifiche strutturali o organizzative che richiedono un rinnovo immediato.

Cosa succede se non organizzo i corsi antincendio?

Le aziende che non rispettano gli obblighi di nomina degli addetti antincendio e di prevenzione possono incorrere in sanzioni che variano da 750 a 4000 euro. Inoltre, le violazioni gravi possono comportare responsabilità penali per il datore di lavoro.

 

Conclusione

La sicurezza antincendio non deve mai essere sottovalutata. È un obbligo legale, ma soprattutto una responsabilità nei confronti dei lavoratori. Il datore di lavoro è il principale responsabile della prevenzione degli incendi e deve designare con attenzione gli addetti antincendio, assicurandosi che siano formati e pronti a intervenire in caso di emergenza. 

Se hai bisogno di consulenza sulla sicurezza antincendio, rivolgiti a noi di Global Medical Service. Possiamo proteggere la tua azienda e i tuoi dipendenti nel modo più efficace possibile, con valutazione dei rischi e corsi di formazione a Milano e Melzo.

  

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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