Rischio Coronavirus: devo aggiornare il DVR?
Considerato l’evolversi costante delle notizie relative al contagio da coronavirus ed in attesa di direttive ministeriali su come affrontare l’emergenza, cerchiamo di fare chiarezza rispondendo a quella che, in questo particolare momento, sembra essere una delle primarie preoccupazioni dei datori di lavoro.
È necessario aggiornare il documento di valutazione dei rischi per il rischio biologico specifico da Coronavirus?
Andiamo per gradi.
Nel DVR bisogna prendere in esame i rischi professionali legati alla mansione del lavoratore, cioè quei rischi a cui un lavoratore è esposto nell’espletamento della sua attività lavorativa.
Ne consegue che la prima domanda da porsi è:
il rischio biologico da coronavirus è o no un rischio che può essere legato mansione svolta dal lavoratore?
Un esempio semplicissimo da comprendere è rappresentato dai lavoratori che operano all’interno di ospedali o laboratori analisi dove è palese la maggiore esposizione a rischi biologici e quindi ad una più alta probabilità di contagio derivante appunto dall’attività svolta. In questo caso infatti il coronavirus determina un aumento del rischio per il suo lavoro.
Pertanto questo è il caso in cui la risposta è SI, DEVO AGGIONARE IL DVR
Al contrario se la risposta alla sopracitata domanda è NO, in quanto il lavoratore svolge una mansione per la quale il coronavirus non determina un aumento del rischio per il suo lavoro allora la risposta è: NO, NON DEVO AGGIORNARE IL DVR
Un facile esempio in questo caso è quello di un lavoratore di un’azienda metalmeccanica per il quale il semplice lavorare in azienda sicuramente non aumenta il rischio di contagio da coronavirus rispetto a chi è fuori dall’azienda, a meno che non si voglia pensare che solo perché lavora vicino ad altri colleghi possa essere a rischio, se no l’unica soluzione sarebbe quella di chiudersi in casa.
Logicamente sarebbe impensabile.
In conclusione
Per quanto ci riguarda consideriamo poco etico consigliare alle aziende di aggiornare il DVR “a prescindere” solo per metterle a riparo da eventuali sanzioni delle autorità competenti al controllo o per incrementare un nostro tornaconto economico.
Noi pensiamo che innanzitutto, in questo specifico momento, sia imprescindibile che l’azienda, nelle figure, in primis del Datore di lavoro, poi del Medico Competente ed infine del RSPP, sia concentrata sul diffondere e far rispettare le procedure emanate dalle Autorità Sanitarie locali e nazionali utili a prevenire o ridurre al minimo il contagio da corona virus.
A tal proposito vi preghiamo di consultare e di distribuire ai vostri dipendenti un estratto delle più recenti disposizioni emanate dalle Autorità Sanitarie nazionali volte a ridurre la possibilità di contagio dei propri lavoratori.
di Paolo Calderone
Vai all’elenco delle disposizioni delle Autorità Sanitarie
Per info chiamaci allo 02.41.22.561
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