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Estintori a polvere: durata scadenza e revisione
Un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e proteggere l'azienda è la prevenzione dagli incendi sul posto di lavoro. Tra gli strumenti più comuni per prevenire e spegnere un incendio, gli estintori a polvere rappresentano un valido alleato.
Cosa sono gli estintori a polvere?
Gli estintori a polvere sono un tipo di estintore utilizzato per spegnere il fuoco. Il loro funzionamento si basa sull'uso di polveri chimiche che, spruzzate sull'incendio, ne interrompono la combustione, impedendo la reazione chimica che causa l'incendio.
Sono particolarmente utili in caso di incendi di classe A, B e C (per quanto riguarda gli estintori polivalenti e monovalenti, mentre gli estintori inerti possono controllare anche gli incendi di classe D), ovvero fuochi causati da materiali solidi, liquidi infiammabili o gas infiammabili.
Tuttavia, come per qualsiasi attrezzatura di sicurezza, gli estintori a polvere devono essere mantenuti in buono stato per essere efficaci in caso di emergenza. A tale proposito, è importante conoscere la durata della scadenza e la revisione degli estintori a polvere.
Quanto dura un estintore a polvere?
Qual è la durata di un estintore a polvere? Quando scade? Gli estintori a polvere hanno una durata di vita di 36 mesi, a partire dalla data di produzione.
Trascorso questo periodo, è necessaria una revisione o la sostituzione dell'agente estinguente. Tuttavia, la durata dell'estintore può variare a seconda delle condizioni di conservazione, dell'utilizzo e dell'ambiente in cui è stato posizionato. Ad esempio, un estintore che è stato esposto a fonti di calore o a umidità eccessive potrebbe deteriorarsi più rapidamente e diventare inutilizzabile prima della scadenza prevista.
Ecco perché è necessario effettuare un controllo periodico dei dispositivi per assicurarsi che siano ancora in buone condizioni e che non si siano deteriorati.
In cosa consiste la manutenzione estintori a polvere?
La manutenzione degli estintori a polvere è un'operazione importante per assicurarsi che l'estintore sia in grado di funzionare correttamente in caso di emergenza. La procedura deve essere effettuata da personale qualificato in manutenzione degli estintori e autorizzato a svolgere questo tipo di attività.
La manutenzione estintori è divisa in 5 fasi:
- controllo, per assicurarsi che gli estintori non siano fuori servizio,
- sorveglianza, che non ha una scadenza precisa, ma è richiesta in azienda per assicurarsi che l'estintore sia ben posizionato, segnalato e funzionante.
- controllo, che serve a verificare la carica e la pressione degli estintori.
- revisione durante la quale viene controllato il livello di carica dell'estintore, per verificare che sia ancora completo e che non ci siano perdite di pressione, del sigillo, per verificare che non sia stato manomesso o rotto, della valvola e del tubo, e infine viene effettuato un test dell'estintore (il collaudo, l'ultima fase della manutenzione) per verificare che sia ancora in grado di erogare la quantità di polvere necessaria per spegnere un incendio.
- Dopo ogni revisione, viene apposta una etichetta sull'estintore (cartellino di manutenzione) con la data della revisione e la firma del tecnico che ha effettuato la revisione stessa.
Chi è il responsabile della manutenzione estintori a polvere?
Secondo la normativa di riferimento (DPR 547 del 27/04/1955 art. 34 punto C, DM n°64 del 10 Marzo 1998, art. 4, UNI 9994-1:2013) la persona responsabile della sorveglianza degli estintori in azienda è il datore di lavoro.
Il datore di lavoro ha il compito di contattare degli esperti di manutenzione estintori e assicurarsi che siano seguite tutte le procedure. Deve inoltre rispettare le regole riguardanti l'utilizzo degli estintori, la formazione del personale antincendio e la sorveglianza degli estintori.
Deve inoltre sostenere i costi per la manutenzione estintori, che si aggirano di solito intorno ai 10 euro a dispositivo. La revisione estintori, invece, può costare anche fino a 150 euro.
Conclusioni
In conclusione, la manutenzione e la revisione degli estintori in azienda sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire eventuali danni dovuti ad incendio.
Come abbiamo visto, gli estintori a polvere devono essere controllati periodicamente per assicurarsi che siano ancora in buone condizioni e che siano pronti all'uso in caso di emergenza. La durata della scadenza degli estintori a polvere è di 36 mesi, ma è importante controllare regolarmente lo stato degli estintori e sostituirli in caso di deterioramento.
Inoltre, gli estintori a polvere devono essere sottoposti a una revisione da personale qualificato e autorizzato. Durante la revisione, vengono controllati il livello di carica dell'estintore, il sigillo, la valvola, il tubo e l'efficacia dell'estintore stesso.
È importante ricordare che gli estintori a polvere sono uno strumento fondamentale per la prevenzione degli incendi, ma devono essere utilizzati correttamente e solo in caso di effettiva necessità. Inoltre, è consigliabile ricevere la formazione adeguata sull'uso degli estintori e scegliere il tipo di estintore più adatto alle specifiche esigenze di prevenzione degli incendi.
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Scritto da Paolo Calderone
Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.
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