Global Medical Service
Homepage » Archivio Focus

Infortunio sul lavoro: cosa fare per ottenere il risarcimento

Gli infortuni sul lavoro purtroppo interessano molti lavoratori ogni anno durante lo svolgimento delle loro mansioni. Le denunce arrivate all' INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) da gennaio a dicembre del 2021 sono state ben 555.236, di cui 1.361 mortali. Nonostante i titolari delle imprese facciano di tutto per rispettare le norme previste dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, comunque la completa tutela contro gli infortuni sul lavoro non è garantita mai al 100%.

 

infortunio sul lavoro

 

Cosa succede quando si verifica un infortunio sul lavoro? Il lavoratore ha diritto a un risarcimento? Come si procede con la richiesta? Scopriamo insieme cosa prevede la normativa di riferimento.

Global Medical Service affianca le aziende italiane per aiutarle a ridurre i rischi a cui i lavoratori sono esposti, in modo da evitare l'insorgenza di infortuni sul lavoro, anche gravi. Gli strumenti che mettiamo a disposizione sono di varia natura, dalla sorveglianza sanitaria, atta a prevenire malattie professionali, ai corsi di formazione, dagli esami strumentali di laboratorio alla consulenza per la valutazione dei rischi.

Visita il nostro sito per scegliere il servizio che risponde alle tue esigenze e non esitare a contattarci per maggiori informazioni.

Ora, passiamo a parlare di infortuni sul lavoro. Come funziona il risarcimento?

 

Cosa si intende con infortunio sul lavoro?

La definizione di infortunio sul lavoro si può individuare all'interno del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124. Esso viene indicato come un evento che si verifica per cause violente sul lavoro, ivi inclusa la morte o l'inabilità al lavoro permanente, assoluta o parziale, o l'invalidità temporanea assoluta che comporti un'assenza dal lavoro superiore a tre giorni.

Per essere considerato infortunio sul lavoro, un evento di questo genere deve presentare quindi tre caratteristiche:

  • deve essere immediato, circoscritto nel tempo, con causa violenta, imprevedibile e violento. Se si protrae nel tempo, potrebbe invece insorgere una malattia professionale. L'incidente sul lavoro, invece, avviene in un momento preciso dell'orario di lavoro, mentre il lavoratore sta svolgendo un'attività e subisce un danno;

  • deve comportare un'assenza, definita dal medico competente, di almeno tre giorni, dovuta a un danno biologico;

  • le cause e le circostanze devono rientrare nell' occasione di lavoro. Un infortunio sul lavoro si definisce tale solo quando colpisce il lavoratore mentre svolge la sua mansione o si trova in orario operativo. Infatti, se avviene un incidente durante la pausa pranzo, è comunque previsto un risarcimento. Questa evenienza prende il nome di infortunio in itinere.

Se si manifestano queste evenienze, il lavoratore ha diritto alla richiesta di indennità. Scopriamo di più sui vari passaggi.

 

Cosa succede in caso di infortunio sul lavoro?

L’ordinamento italiano obbliga i datori di lavoro ad assicurare i lavoratori dipendenti e parasubordinati (ma anche alcune tipologie di lavoratori autonomi) contro gli infortuni sul lavoro e qualsiasi malattia professionale.

In caso di infortunio sul lavoro, quindi, l'ente pubblico che eroga le prestazioni economiche ed assistenziali ai lavoratori infortunati, ovvero l' INAIL, interviene con un indennizzo o con prestazioni di assistenza (come ad esempio la riabilitazione).

Quando ciò avviene, il datore di lavoro è esonerato dalla responsabilità civile dovuta all'evento lesivo, ma non da quella penale nel caso in cui non siano stati rispettati gli adempimenti in materia di sicurezza, prevenzione e protezione dagli infortuni.

Importante specificare che anche gli infortuni sul lavoro causati dai lavoratori stessi potrebbero prevedere un risarcimento danni da parte dell' INAIL. Tuttavia, la causa dell'evento deve essere ricondotta a finalità lavorative e non personali. Se infatti l'infortunio sul lavoro è causato da rischio elettivo, derivante da una scelta volontaria del lavoratore al fine di soddisfare esigenze meramente personali e non collegate all'attività lavorativa, egli non ha diritto ad alcun indennizzo.

 

Gli obblighi del lavoratore in caso di infortunio sul lavoro

Se il lavoratore è vittima di un infortunio sul lavoro, la prima azione che deve fare è comunicare al datore di lavoro ciò che è successo. Dopodiché, deve recarsi obbligatoriamente presso un medico, che può essere il medico dell’azienda, un operatore di Pronto soccorso oppure il medico curante.

 

visita medico competente

 

Il medico presta la prima assistenza al lavoratore infortunato e rilascia un certificato medico nel quale indica la diagnosi e se l'infortunio sul lavoro comporta una inabilità temporanea assoluta o parziale e per quanto tempo.

Il medico deve poi fornire al datore di lavoro il certificato anche se l’infortunio è di lieve entità.

 

Gli obblighi del datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro

A questo punto, le responsabilità passano nelle mani del datore di lavoro, il quale ha l'obbligo di comunicare la denuncia di infortunio sul lavoro all’ Inail entro 2 giorni dalla ricezione del certificato medico, ma solo se l'infortunio sul lavoro comporta un'assenza inferiore ai tre giorni.

Deve inoltre segnalare l’evento entro 24 ore, in caso di infortunio mortale o con pericolo di morte.

Se poi il medico comunica al datore di lavoro che l'assenza si prolungherà oltre i tre giorni, egli, a sua volta, deve inoltrare la denuncia di infortunio all’Inail entro 2 giorni dalla ricezione del nuovo certificato medico. Infine, il datore di lavoro ha l'obbligo di inoltrare, per fini statistici e informativi, la comunicazione di infortunio sul lavoro che comporta un’assenza dal lavoro di almeno un giorno escluso quello dell’evento.

Se il datore di lavoro non rispetta uno di questi obblighi, è punito con una sanzione amministrativa molto salata.

 

Cosa significa danno biologico?

Il danno biologico è un evento che si può manifestare a seguito di incidenti sul lavoro. Per essere definito tale, deve arrecare al lavoratore una menomazione o una forma di inabilità permanente.

 

Come avviene la procedura di risarcimento

Una volta che il datore di lavoro ha inoltrato le denunce agli organi preposti, l' INAIL si occupa della valutazione dell'infortunio. Significa che esamina attentamente il caso e quantifica il danno biologico e a livello economico in base al grado di inabilità che comporta.

Per effettuare la valutazione di ogni singolo infortunio sul lavoro, l' INAIL si serve delle tabelle delle menomazioni, che indicano l'incidenza sulla validità psicofisica del soggetto danneggiato.

In base al risultato di questa valutazione, l’ INAIL provvede a erogare prestazioni assistenziali secondo le disposizioni della legge. Se il lavoratore non è d'accordo con la valutazione del danno, allora può presentare opposizione entro tre anni presso la sede INAIL competente. Se la contestazione viene rifiutata o non va a buon fine, il lavoratore può presentare ricorso giudiziale facendosi affiancare da un avvocato.

Il calcolo del risarcimento per un infortunio sul lavoro può essere complesso, ma l'INAIL può aiutarti a determinare l'importo esatto del risarcimento. L'INAIL provvederà al pagamento del risarcimento per l'infortunio sul lavoro entro un certo periodo di tempo dalla denuncia dell'infortunio.Se hai subito un infortunio sul lavoro, è importante che tu sappia come procedere per richiedere il risarcimento.La retribuzione che hai percepito prima dell'infortunio sul lavoro è uno dei fattori che vengono considerati nel calcolo del risarcimento.Il calcolo del risarcimento INAIL tiene conto della gravità dell'infortunio, delle conseguenze sulla tua capacità lavorativa e del periodo di tempo necessario per la tua guarigione.

 

Quali prestazioni eroga l' INAIL se avviene un infortunio sul lavoro?

Gli infortuni sul lavoro vengono gestiti dall' INAIL attraverso diversi tipi di prestazioni in base all'inabilità del lavoratore o in caso di morte:

  • se il lavoratore presenta inabilità temporanea assoluta al lavoro l’ INAIL eroga un indennizzo in sostituzione alla retribuzione dal quarto giorno successivo alla data di infortunio, compresi i giorni festivi, fino alla guarigione clinica. In particolare, l' indennizzo ha valore del 60% della retribuzione media giornaliera fino al 90° giorno e del 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica. I primi tre giorni, compreso quello dell'infortunio, sono a carico del datore di lavoro, il quale paga la retribuzione completa del giorno dell'incidente e il 60% della retribuzione per i tre giorni successivi;

  • se il lavoratore presenta un danno biologico permanente compreso tra il 6% ed il 15% della validità psicofisica allora l’ INAIL eroga un indennizzo in base alla menomazione che il lavoratore presenta;

  • se il lavoratore presenta un danno biologico permanente compreso tra il 16% ed il 100%, allora l’ INAIL eroga un indennizzo in rendita dal giorno successivo alla guarigione clinica, basandosi sulle tabelle delle menomazioni;

  • se il lavoratore, durante l'infortunio sul lavoro, perde la vita, l’ INAIL eroga un indennizzo a favore dei superstiti, ovvero della sua famiglia. In particolare spettano: il 50% della retribuzione al coniuge, 20% a ciascun figlio, 40% a ciascun figlio orfano di entrambi i genitori o figlio di genitori divorziati, 20% a ciascun genitore naturale o adottivo e a ciascuno fratelli e delle sorelle se non vi sono figli o coniugi.

 

Assicurazione INAIL e assicurazioni private

I datori di lavoro hanno l'obbligo di fornire al lavoratore un'assicurazione che copre gli incidenti relativo all’attività lavorativa. Esistono poi delle forme di assicurazione privata che si estendono ad altri infortuni e a soggetti diversi da chi ha stipulato la polizza, quindi anche alla famiglia del lavoratore.

Questa soluzione è ideale per quelle persone che temono di subire un infortunio non solo sul lavoro, ma anche durante il tempo libero. Consigliamo ai dipendenti di valutare anche questa scelta.

 

Conclusioni

Il numero di infortuni sul lavoro che si manifestano per causa violenta ogni anno oscilla. Nonostante i datori di lavoro rispettino tutti gli adempimenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, è possibile che il solo adeguamento alla Legge non basti per evitare l'insorgenza di qualsiasi infortunio.

Le malattie professionali potrebbero manifestarsi a causa del contatto con sostanze particolari, mentre gli incidenti sono più comuni quando si opera in attività con macchinari grossi e pericolosi.

Ecco perché è importante sapere tutto ciò che bisogna fare quando si manifesta un incidente sul lavoro. Il datore di lavoro deve intervenire tempestivamente portando a termine i suoi obblighi e presentando la denuncia nei giorni prefissati.

Solo in questo modo è possibile evitare salate sanzioni e garantire al lavoratore infortunato la sua indennità. Per ottenere maggiori informazioni su questo argomento, non esitare a contattare Global Medical Service, che da anni affianca le aziende per condurle verso la conformità normativa in materia di salute, sicurezza e medicina del lavoro.

 


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'