La formazione del lavoratore apprendista e interinale
Formazione da apprendista
La formazione dell'apprendista è finalizzata alla preparazione professionale e all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Questo periodo di formazione, identificato come apprendistato, consiste in un rapporto di lavoro basato su un accordo tra datore di lavoro e lavoratore secondo cui l'apprendista accetta determinate condizioni contrattuali in cambio di una formazione specializzata e professionale.
Quante tipologie di apprendistato esistono?
Ad oggi esistono tre tipologie di apprendistato:
- Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- Apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico-professionale;
- Apprendistato di alta formazione e ricerca.
Le diverse tipologie di apprendistato sono regolate da normative regionali da contratti collettivi che forniscono indicazioni fondamentali dal punto di vista formativo e ciascun tipo di formazione apprendista identifica obiettivi differenti. L’apprendistato professionalizzante, ad esempio, prevede che l'apprendista frequenti un corso di formazione finalizzato allo sviluppo competenze di base e trasversali.
Quanto dura il corso di formazione di un apprendista?
Il corso di formazione apprendista ha una durata variabile a seconda del titolo di studio in possesso dell'apprendista, in particolare:
- 40 ore per gli apprendisti in possesso di laurea o di altri titoli di livello terziario;
- 80 ore per gli apprendisti in possesso di attestato di qualifica, diploma professionale o diploma di scuola secondaria di secondo grado;
- 120 ore per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola media inferiore.
Formazione del lavoratore interinale
Spesso le grandi aziende, per rifornire di personale il proprio organico, si affidano ad agenzie interinali.
Ma a chi spetta la formazione sicurezza dei lavoratori interinali, alla società che li gestisce o a quella che dà loro lavoro?
Come esplicitato nel decreto legislativo 276/03 e relative modifiche all’articolo 21 c. 5., chi somministra il lavoro ha il compito di informare i lavoratori su rischi, sicurezza e prevenzione per la salute durante le attività lavorative.
Il corso di formazione per lavoratori interinali deve essere, dunque, tenuto dall’azienda per cui il lavoratore opera attivamente e negli spazi in cui questi opera.
Tale formazione ha lo scopo di ridurre il rischio e formare il lavorare all’uso corretto delle attrezzature.
Inoltre l’azienda è tenuta per legge a fornire un programma formativo atto a proteggere i dipendenti e al monitoraggio del rispetto degli adempimenti previsti sulla sicurezza, anche per i lavoratori interinali.
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