La segnaletica aziendale: cos'è e come migliora la sicurezza in azienda
In Global Medical Service, siamo molto attenti alla sicurezza della tua azienda, che passa anche attraverso l'apposizione di cartelli che indichino la presenza di un pericolo e invitino il personale a prestare attenzione.
In questo articolo, vogliamo approfondire l'argomento della segnaletica aziendale, spiegando cos'è, a cosa serve e come si utilizza per tutelare la salute e sicurezza dei tuoi dipendenti.
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Che cos'è la segnaletica aziendale di sicurezza
La segnaletica aziendale è un sistema di segnali, simboli e istruzioni che vengono utilizzati per comunicare informazioni importanti e garantire la sicurezza all'interno di un'azienda. Questo tipo di segnaletica serve a guidare le persone in modo sicuro attraverso l'ambiente di lavoro e a prevenire potenziali rischi o incidenti.
La segnaletica aziendale è uno degli strumenti più utili per ridurre al minimo i rischi di infortunio sul lavoro e viene definita dal Testo Unico come: "uno specifico tipo di comunicazione non verbale utilizzata nei luoghi di lavoro, ed in generale in tutti gli ambienti aperti al pubblico, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle persone che vi transitano".
Immagina che tu sia in uno stato di emergenza, durante un incendio o un terremoto. Senza i cartelli delle uscite di emergenza non sapresti proprio come scappare. Oppure, immagina che nella tua azienda ci sia un luogo sotterraneo con il tetto particolarmente basso. Se non fosse indicato, sbatteresti la testa in continuazione, rischiando di portare gravi danni al tuo corpo.
Tuttavia, i cartelli non servono solo a voi lavoratori, ma anche ai visitatori che entrano in una area dell'azienda senza conoscerla.
La segnaletica di sicurezza in azienda è obbligatoria? Le normative di riferimento
Quando, anche a seguito della valutazione dei rischi, risultano pericoli che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, ovvero sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica aziendale di sicurezza.
Oltre che occuparsi di apporre l'idonea segnaletica aziendale, il datore di lavoro deve anche informare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e i lavoratori di tutte le misure da adottare riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata all’interno dell’impresa ovvero dell’unità produttiva. Inoltre, deve fare in modo che i lavoratori ricevano una formazione adeguata, in particolare sotto forma di istruzioni precise, che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica aziendale di sicurezza, soprattutto quando questa implica l’uso di gesti o di parole, nonché i comportamenti generali e specifici da seguire
La cartellonistica aziendale deve essere posizionata in maniera permanente o temporanea in base alla tipologia di rischio e alla persistenza del pericolo all’interno dell’azienda. Può essere appesa a una parete o posta a terra mediante cavalletto o mediante pali di sostegno.
Cosa dice la Normativa UNI-EN-ISO 710/2012
Oltre che all'articolo 163, in cui si attesta che l'obbligo ricade sul datore di lavoro, l’obbligatorietà della segnaletica aziendale è anche citata a livello europeo dalla Normativa UNI-EN-ISO 710/2012. È necessario disporre di diversi tipi di cartelli per poter garantire la migliore gestione delle situazioni di pericolo. E’ utile possedere diversi tipi di segnaletica anche per prevenire ogni rischio in ogni settore lavorativo di ogni azienda.
Il mancato adempimento a tali obblighi può risultare nell'arresto da 2 a 4 mesi o in un'ammenda che può andare da 837,62€ a 4467,30€. Quindi, la risposta è sì: la segnaletica aziendale è obbligatoria, ma deve anche rispettare una serie di indicazioni. Vediamo quali.
Efficacia della segnaletica aziendale: come posizionare i cartelli e come devono essere
L'efficacia è un requisito fondamentale della segnaletica aziendale. Se un cartello è nascosto, poco visibile o non conforme alle norme riconosciute a livello nazionale o internazionale, allora non funziona e non consente di evitare pericolosità.
I cartelli devono seguire la normativa prevista dal decreto legislativo 493/96. La legge prevede che i cartelli di segnalazione siano di forma geometrica standardizzata, in un materiale resistente, con sfondo di colore a contrasto con la scritta (ad esempio, scritta nera su sfondo giallo) e con caratteri facilmente leggibili. I materiali più comuni per la produzione di cartelli di segnalazione sono plastica, alluminio o foglio autoadesivo. Questo serve per renderli resistenti agli agenti atmosferici, ai raggi UV e ad eventuali agenti chimici presenti nell'ambiente di lavoro.
I cartelli devono essere posizionati in modo ben visibile e leggibile, in corrispondenza del pericolo o del luogo in cui si applica l'avvertimento o l'informazione, e comunque in posizione che consenta una rapida e facile comprensione delle informazioni contenute.
E' possibile anche impiegare cartelli luminosi o acustici, distanziali, tabelloni, totem e, in alcune occasioni come i cantieri stradali, essi possono essere sostituiti da operai dotati di giubbotti catarifrangenti, palette colorate o barre luminose (modalità di segnaletica verbale e gestuale).
Quali e quanti tipi di segnaletica di sicurezza esistono?
segnaletica di avvertimento: informano il lavoratore di un pericolo e sono principalmente di colore giallo o giallo e arancio e forma triangolare;
segnali di salvataggio: indicano le vie di fuga, ubicazione dei presidi pronto soccorso e sono di colore verde e forma quadrata/rettangolare;
segnaletica di divieto: indicano tutto ciò che è vietato e sono di colore rosso e forma rotonda;
segnaletica di obbligo/prescrizione: informano il lavoratore sul comportamento da tenere o i DPI da utilizzare/indossare e sono di colore azzurro e forma circolare;
segnali antincendio: indicano l’ubicazione dei presidi antincendio (estintori, lance, scale, etc) e sono di colore rosso e forma quadrata.
Gli Art. 161 e 162 del D.Lgs 81/08 indicano nello specifico quali sono le segnaletiche da utilizzare a seconda di quale segnaletica si intende utilizzare in azienda. Tali articoli indicano anche i segnali utili per individuare aree pericolose, le disposizioni generali per i segnali di sicurezza, cartelli segnaletici, segnali luminosi, etc.
Colori della segnaletica di sicurezza aziendale
I cartelli della segnaletica di sicurezza si presentano in diversi colori, per ognuno di essi esiste uno specifico significato:
ROSSO
- segnali di divieto: indicano comportamenti pericolosi da evitare
- segnali di pericolo o allarme: indicano alt, arresto, dispositivi di emergenza o sgombero
- materiali e attrezzature antincendio: ne indicano l'ubicazione e permettono di identificarle
GIALLO
- segnali di avvertimento: indicano attenzione, cautela o verifica
BLU
- segnali di prescrizione: obbligo ad azione specifica
VERDE
- segnali di salvataggio o soccorso: indicano porte, uscite, percorsi, materiali o locali
- situazione di sicurezza: indicano il ritorno alla normalità
Tipologie di segnali di sicurezza
I segnali di sicurezza possono variare per forma, colore e pittogramma; ne esistono sei tipi di base, ma se ne possono trovare anche di altri tipi per fare riferimento a situazioni più specifiche.
Divieto
I segnali di divieto sono segnali che hanno lo scopo di vietare un'azione o un comportamento che potrebbe causare un incidente per il lavoratore. Per esempio, in strada, il divieto di transito impedisce la circolazione di una serie di mezzi in una via.
Si tratta di una categoria di cartelli di forma rotonda con simbolo o pittogramma nero su fondo bianco e con bordo rosso e diagonale rossa a 45º. Il colore rosso deve ricoprire almeno il 35% della superficie del cartello.
Avvertimento
I segnali di avvertimento hanno il compito di avvertire di una minaccia o di una situazione potenzialmente pericolosa. Si tratta di segnali di forma triangolare con pittogramma nero su fondo giallo e in esterno vi è un bordo nero.
Il colore giallo deve ricoprire almeno il 50% della superficie del segnale.
Prescrizione
I segnali di prescrizione prescrivono comportamenti che i lavoratori devono obbligatoriamente tenere in specifiche situazioni o condizioni sul luogo di lavoro.
Si tratta di segnali tondi con pittogrammi bianchi su fondo azzurro.
Il colore azzurro deve ricoprire almeno il 50% della superficie del segnale.
Segnale di salvataggio o soccorso
I segnali di salvataggio o soccorso informano il lavoratore sull'ubicazione delle uscite di sicurezza e delle attrezzature di salvataggio, oltre a fornire indicazioni sulla presenza di mezzi di soccorso da utilizzare in caso di necessità.
Si tratta di segnali quadrati o rettangolari con pittogramma bianco su fondo verde.
Il colore verde deve ricoprire almeno il 50% della superficie del segnale.
Segnale delle attrezzature antincendio
I segnali di questo tipo sono segnali che indicano l'ubicazione delle attrezzature antincendio in una certa zona.
Si tratta di segnali quadrati con pittogramma bianco su fondo rosso.
Il colore rosso deve ricoprire almeno il 50% della superficie del cartello.
Supplementare
I segnali supplementari vengono posti nelle immediate vicinanze di altri cartelli con lo scopo di aggiungere informazioni più specifiche a segnali già presenti.
Si presentano con fondo bianco o di colore di sicurezza che non presentano simboli né pittogrammi, l'eventuale testo è nero se su fondo bianco o su fondo giallo, bianco se su fondo di colore di sicurezza.
Informazione
I segnali di informazione hanno il compito di fornire indicazioni diverse da quelle degli altri cartelli descritti in precedenza. Si tratta di segnaletica quadrata o rettangolare con pittogramma bianco su fondo azzurro.
Il colore azzurro deve coprire almeno il 50% del segnale.
Gestuale
I segnali gestuali sono un tipo di segnaletica non verbale che può essere impiegata in ambito edile, industriale, agricolo e nei contesti più diversi, e rappresenta istruzioni di tipo generico (es. ALT, alzare, abbassare, avanzare, retrocedere...).
Conclusioni
La segnaletica aziendale è molto importante per consentire a dipendenti e visitatori di non ferirsi o perdersi all' interno delle aziende. Non si tratta di qualcosa di obbligatorio solo in ambienti di lavoro particolarmente pericolosi, come i cantieri, ma anche in strutture come uffici, negozi, aziende produttive, a prescindere dal settore di appartenenza e dalle dimensioni.
Speriamo di esserti stati utili con questo nostro contenuto e ti invitiamo a seguirci per nuovi consigli sul mondo della sicurezza sul lavoro. Visita il nostro sito e scopri i nostri servizi di medicina del lavoro e i corsi di formazione a Milano e Melzo.
Scritto ed aggiornato da Paolo Calderone il 13/01/2023
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Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.
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