Psicologo e lavoro: una figura utile all'azienda
Oggi, più di un tempo, il benessere del lavoratore è divenuto una priorità. Non parliamo più di una serenità che deriva dalle condizioni di lavoro in un ambiente pulito, igienizzato, salutare, ma anche di uno stato psicologico ideale per consentire al dipendente di crescere, migliorare la sua carriera e di sentirsi soddisfatto.
Il contesto di lavoro non è sempre ottimale per un lavoratore. I problemi sono sempre dietro l'angolo. Le interazioni, la relazione con colleghi e superiori, l'equilibrio tra vita privata e lavoro, la comunicazione a volte poco efficace nelle imprese o i comportamenti scorretti di altre persone possono creare dei disagi e rallentare molto la qualità della vita e del lavoro degli impiegati. L' obiettivo diventa dunque quello di ristabilire uno stato di contentezza e serenità.
Per raggiungere questo stato di benessere, è fondamentale che nei momenti di difficoltà il lavoratore possa contare su un supporto che derivi dall' interno dell'azienda. Ecco perché molti datori di lavoro mettono a disposizione uno psicologo del lavoro, figura fondamentale in grado di migliorare le condizioni psico-fisiche dei lavoratori.
Questa si occupa di ricerca e collocamento delle risorse umane, ma anche di migliorare il contesto di lavoro, offrendo una serie di strumenti per rendere i processi interni alle aziende più fluidi, produttivi e sereni per chi opera al loro interno.
Chi è lo psicologo del lavoro?
Lo psicologo del lavoro è una figura professionale che può migliorare i contesti lavorativi e renderli più sereni e produttivi. Questo professionista è esperto di psicologia del lavoro e delle organizzazioni, ovvero è specializzato nella cura di disagi psicologici che sono causati dalle mansioni svolte e dall' ambiente di lavoro. Lo psicologo che incontra dei lavoratori si concentra soprattutto sul loro ruolo in azienda, sui rapporti con superiori e colleghi e sui loro obiettivi.
Spesso basta sbloccare dei piccoli nodi emotivi per riuscire a portare un dipendente a dare il meglio di sé in azienda. Lo psicologo del lavoro, attraverso colloqui individuali o collettivi, può aiutare a intraprendere dei percorsi di crescita personale e migliorare i rapporti tra colleghi.
Compiti di uno psicologo del lavoro in azienda: perché i datori di lavoro dovrebbero assumerne uno
I compiti che spettano allo psicologo del lavoro sono molteplici: questo specialista interviene per favorire il benessere del personale e motivare questi lavoratori per portarli a dare il meglio, ma si occupa anche di selezione del personale.
Lo psicologo del lavoro, infatti, si occupa della selezione e della gestione di risorse umane con competenze specifiche da collocare in un determinato posto di lavoro. Accanto a questo ruolo, spesso si occupa di coaching.
Non si tratta quindi solo di un intervento che potrebbe sbloccare il potenziale degli impiegati o portare loro a lavorare con meno stress, ma è un percorso che giova anche alla organizzazione stessa. Si sa, lavoratori più sereni e soddisfatti sono anche più produttivi.
La psicologia delle organizzazioni si applica in diversi ambiti di una azienda, come la gestione e selezione del personale, lo sviluppo della carriera del singolo, la formazione professionale, il rapporto con i colleghi, o con i superiori, sviluppare la capacità di ascolto, l'inclusione, la risoluzione di problematiche legate a qualsiasi motivo, il raggiungimento della soddisfazione, la motivazione al lavoro e ovunque serva l'intervento di un terapista.
Vediamone alcuni nello specifico.
Le tre P dello psicologo del lavoro: il potenziale
Il primo compito dello psicologo del lavoro è quello di osservare e valutare la situazione nelle organizzazioni. Questo professionista è in grado di analizzare le competenze attuali, i comportamenti che si manifestano in ufficio, i rapporti e la comunicazione adottata.
Da queste considerazioni, lo psicologo del lavoro può individuare degli interventi per aprire l'azienda a maggiori opportunità. In particolare, nello svolgere queste mansioni, lo psicologo del lavoro si concentra su tre elementi che cominciano tutti con la lettera P: prestazione, posizione e potenziale.
La posizione è lo stato attuale dell'ambiente di lavoro, il potenziale è il margine di miglioramento, mentre la prestazione è l'obiettivo che si vuole raggiungere.
Strumenti dello psicologo del lavoro: la selezione del personale e la valutazione del benessere
La psicologia del lavoro utilizza tutta una serie di strumenti per comprendere la posizione e il potenziale del singolo: interviste e questionari consentono di valutare tutti coloro che si candidano presso un'azienda, comprendendo se siano all'altezza di ricoprire un determinato ruolo o se sia meglio destinarli a un altro compartimento.
Spesso, poi, lo psicologo del lavoro organizza anche sondaggi tra il personale per comprendere il suo stato di benessere e intervenire qualora vi siano delle falle.
Coach aziendale
Lo psicologo del lavoro si occupa anche di sviluppo di imprenditori e dipendenti. Il coaching aziendale è infatti parte delle mansioni di questo professionista, che affianca chi lavora per raggiungere i propri obiettivi o quelli dell'organizzazione.
L'intervento dello psicologo è qui finalizzato al miglioramento delle performance di tutti i professionisti che desiderano accrescere la propria carriera o dimostrare il proprio talento.
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Formazione dello psicologo del lavoro
Per occuparsi di psicologia del lavoro, un professionista non deve solo essere uno psicologo certificato e iscritto all'albo, ma deve anche aver affrontato un percorso di formazione in materia di psicologia del lavoro.
Si tratta infatti di una materia specifica, con tutta una serie di caratteristiche e insegnamenti fondamentali per portare i lavoratori a raggiungere una condizione di benessere.
Esistono numerosi master online e in presenza che preparano a ricoprire questo ruolo, ma ci sono anche dei corsi di specializzazione, non per forza erogati dalle università, che conferiscono tutte le competenze necessarie per svolgere la psicoterapia negli ambienti di lavoro.
Conclusioni
La psicologia del lavoro è una branca molto importante di studio che può davvero fare la differenza nel mondo del lavoro. Lo psicologo è un ruolo fondamentale da inserire oggi in azienda, che può davvero estrarre il potenziale dei dipendenti, renderli più soddisfatti e quindi più produttivi.
Lo psicologo del lavoro interviene con una scrupolosa valutazione delle caratteristiche e dei processi aziendali, per poi studiare un piano di intervento che può interessare lo sviluppo delle risorse umane, le relazioni interne tra dipendenti o con il datore di lavoro, la soddisfazione del personale, la comunicazione interna o l'acquisizione di competenze emotive.
Il fine di queste attività è quello di migliorare le condizioni di lavoro nelle aziende e organizzazioni e lavorare su quelle caratteristiche che possono rendere il luogo di lavoro più sano e motivante.
Lo stress da lavoro correlato è oggi un rischio evidente, così come quello da burnout, e questi disturbi ansioni possono portare a un peggioramento delle condizioni di salute dei lavoratori. Global Medical Service da più di vent'anni affianca le aziende con servizi di formazione sulla sicurezza sul lavoro a Milano e Melzo, ma anche di medicina del lavoro e consulenza.
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Scritto da Paolo Calderone
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Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.
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