La riunione periodica art.35 in medicina del lavoro
La riunione periodica sulla sicurezza prevista all'art 35 D.lgs 81/08, è la riunione che si tiene almeno una volta all'anno o nel caso si verifichino significative variazioni di esposizioni ai rischi, volta ad individuare e a valutare insieme al datore di lavoro ed ai componenti del servizio di prevenzione e protezione, i rischi presenti all'interno dell'azienda e a elaborare le specifiche misure preventive e protettive da adottare con appositi sistemi di controllo di tali misure.
Chi deve indire la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi?
La riunione è indetta obbligatoriamente dal Datore di lavoro
La riunione periodica è sempre obbligatoria?
No!
È obbligatoria in tutte le aziende o unità produttive con più di 15 dipendenti ma a volte il datore di lavoro la può richiedere anche solo per fare il punto della situazione con la sua squadra del servizio di prevenzione e protezione.
Chi deve partecipare alla riunione periodica sicurezza art 35 D.lgs. 81/08?
- Il Datore di lavoro o un suo rappresentante: egli è chiamato a definire i contenuti da trattare nella riunione periodica nel rispetto delle direttive emanate dal legislatore, a presentare le tematiche da esaminare e a verbalizzarne i risultati se ricopre anche la funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
- Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): è tenuto a individuare e a valutare insieme al datore di lavoro i rischi presenti all'interno dell'azienda e a elaborare le specifiche misure preventive e protettive da adottare con appositi sistemi di controllo di tali misure. E' tenuto a elaborare le procedure di sicurezza per la realtà aziendale e a proporre durante la riunione periodica l'elenco dei dispositivi di protezione individuale da usare ed i programmi di informazione e formazione dei lavoratori stessi in tema di tutela della salute e sicurezza (Artt. 36, 37 del D.Lgs. n. 81/08). Alla fine della riunione deve essere redatto il verbale contenente i programmi di informazione e formazione e gli obiettivi di miglioramento della salute e sicurezza.
- Il Medico Competente: il medico competente ove nominato è tenuto a comunicare al datore di lavoro in sede di riunione periodica i risultati anonimi collettivi degli accertamenti clinici e strumentali effettuati, fornendo quindi indicazioni sul significato degli stessi ai fini di attuare le misure adatte per la tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei lavoratori (Art. 25, comma 1, lettera i) e la tutela da infortuni e malattie professionali.
- Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): egli partecipa alla riunione periodica in ragione del ruolo che riveste all'interno del servizio di prevenzione e protezione e in coerenza con le tematiche oggetto d'esame in tale ambito. In qualità di rappresentante dei lavoratori può inoltre sottoporre all'attenzione del datore di lavoro e degli altri partecipanti eventuali tematiche emerse dai lavoratori per la sicurezza.
Quali sono gli argomenti principali da trattare nel corso della riunione periodica di sicurezza sul lavoro?
Il Datore di lavoro insieme a tutto il servizio di prevenzione e protezione dovranno discutere :
- del contenuto del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- dell'andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
- dei criteri di scelta di protezione dai rischi, le caratteristiche tecniche e l'efficacia di dispositivi di protezione individuale (DPI);
- dei programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori per la sicurezza e della protezione della loro salute.
Quali altri punti possono essere individuati nel corso della riunione periodica?
Per un miglioramento della sicurezza complessiva, della protezione dai rischi e dalle malattie professionali almeno una volta l'anno durante la riunione possono essere individuati:
- codici di comportamento e buona prassi ai fini della prevenzione e protezione da infortuni e malattie professionali;
- obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della prevenzione e protezione della salute e sicurezza sul lavoro.
Il verbale di riunione periodica
A seguito della riunione deve essere redatto il verbale che riassuma i punti salienti discussi durante la riunione e che sia poi consegnato ai partecipanti della stessa. Il verbale può essere redatto sia dal Datore di Lavoro che dall' RSPP .
Quali possono essere i contenuti del verbale?
Vediamo adesso quali sono solitamente i punti all'ordine del giorno di una riunione periodica soprattutto in questo periodo di nuovi rischi come quelli da pandemia.
- innanzitutto ci sono da compilare i registri delle principali verifiche da fare per le manutenzioni periodiche quali:
- il Registro dei controlli periodici degli impianti elettrici (redatto ai sensi dell’art.86 D.Lgs. 81/08)
- il Registro di manutenzione periodica delle cabine di trasformazione MT/BT
- il Registro di controllo macchine e attrezzature (Art. 71 c. 4 lett. b del D.Lgs. 81/2008)
- eventuali Registri di controllo.
- il Registro verifiche e controlli antincendio
- con il medico competente c'è da discutere del corretto funzionamento del protocollo anti-covid verificando che la Valutazione del Rischio Biologico sia stata correttamente redatta ed siano stati correttamente informati tutti i lavoratori sulle azioni da adottare.
- Inoltre è sempre opportuno verificare con il medico del lavoro se ci siano da mettere in atto nuove procedure per per fronteggiare con maggiore incisività i rischi di un'infezione in continua evoluzione.
- alla luce dell’applicazione in azienda dello smart-working, un altro aspetto da valutare con il medico è quello di valutare se rimodulare le Squadre di Primo Soccorso e di antincendio;
- poi quelli classici come la verifica sul puntuale rispetto degli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione (art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i);
- la verifica delle scadenze di tutti gli adempimenti che dovranno essere attuati in azienda;
Le sanzioni per la mancata riunione periodica
Non indire la riunione periodica può comportare sanzioni sia penali che amministrative per tutte le diverse figure coinvolte:
- Sanzioni Amministrative per il datore di lavoro e il dirigente di tipo pecuniaria da 2.457,02 a 8.108,14 euro [Art. 55, co. 5, lett. f)] per la violazione dell’art.35 comma 2 (contenuti della riunione)
- sanzione amministrativa pecuniaria da 614,25 a 2.211,31 euro [Art. 55, co. 5 lett. h)] per la violazione dell’art.35 comma 5 – mancata redazione del verbale della riunione periodica.
- sanzioni penali per il datore di lavoro e il dirigente (ammenda da 2.457,02 a 4.914,03 euro [Art. 55, co. 5, lett. E)] violazione dell’art. 35, co. 4 (obbligo indizione riunione periodica)
Per info chiamaci allo 02.41.22.561
Aggiornato il 06/10/2021 da Paolo Calderone
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Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.