Global Medical Service
Homepage » Archivio News

Migliaia di lavoratori Sevel a rischio: Usb denuncia medici competenti all'Ordine dei Medici

 

Il 20 maggio 2024, l'Usb insieme allo Slai Cobas ha presentato un esposto all'Ordine dei Medici contro i medici competenti della Sevel-Stellantis di Atessa. L'accusa è relativa alla presunta omissione della sorveglianza sanitaria obbligatoria per migliaia di lavoratori, esponendoli a rischi significativi per la salute.

La denuncia solleva preoccupazioni sulla presunta mancanza di adempimento degli obblighi professionali da parte dei medici aziendali, mettendo in discussione la sicurezza e il benessere dei dipendenti. Tale azione evidenzia l'importanza della conformità normativa e della tutela della salute sul luogo di lavoro, richiedendo indagini approfondite e, se del caso, azioni correttive per garantire la sicurezza dei lavoratori.

 

Lavoratori a rischio muscolo-scheletrico, valutazioni dei rischi "creative" e sorveglianza sanitaria negata

Un'indagine condotta dall'Usb ha rivelato che circa il 77% dei lavoratori delle linee di assemblaggio Sevel presenta patologie muscolo-scheletriche a causa dei ritmi intensi, delle posture a rischio e dell'utilizzo di forza. Molte persone affrontano dolori persistenti e dipendono da farmaci antidolorifici per alleviare i sintomi.

Nonostante la gravità della situazione, i medici competenti della Sevel avrebbero valutato l'80% delle postazioni di lavoro come a rischio "assente-lieve", escludendo così la necessità di sorveglianza sanitaria obbligatoria per la maggior parte dei lavoratori. Questa decisione è stata criticata dall'Usb e dallo Slai Cobas, che l'hanno definita basata su valutazioni dei rischi aziendali "surreali" e su un'interpretazione "creativa" degli obblighi di legge. 

La questione solleva preoccupazioni sulla mancanza di protezione della salute dei dipendenti e sottolinea la necessità di una valutazione dei rischi accurata e rispettosa delle normative per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare.

 

Obbligo di sorveglianza sanitaria: cosa dice la legge

L'articolo 168 del D.Lgs 81/08, Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, spiega come trattare i lavoratori esposti a rischio di sovraccarico biomeccanico. Tale norma impone al datore di lavoro l'attivazione della sorveglianza sanitaria per questa categoria di lavoratori, indipendentemente dal livello di rischio emerso dalla valutazione dei rischi aziendale.

Questo principio di cautela assoluta è stato recentemente ribadito dalla sentenza della Cassazione Penale n. 51293/2023, che ha chiarito ulteriormente i contorni dell'obbligo datoriale. La Suprema Corte ha statuito che la sorveglianza sanitaria non può essere subordinata all'esito della valutazione dei rischi, in quanto rappresenta una misura di carattere preventivo che mira a monitorare lo stato di salute dei lavoratori e ad individuare precocemente eventuali danni causati dall'esposizione al rischio.

L'obbligo di sorveglianza sanitaria si applica anche ai lavoratori esposti a un livello di rischio "assente-lieve", come indicato dall'art. 168, comma 2, lettera d) senza eccezioni previste. La valutazione dei rischi aziendali non può escludere questa necessità, ma è solo uno strumento per stimare il rischio, non una sostituzione alla tutela della salute dei lavoratori. 

Il medico competente ha un ruolo centrale nell'attuare la sorveglianza sanitaria, determinando la frequenza delle visite e le indagini diagnostiche in base al rischio specifico e alle caratteristiche individuali dei lavoratori. 

 

Sorveglianza sanitaria e medicina del lavoro: cosa sono e a cosa servono

La medicina del lavoro è la branca della medicina che si occupa della salute dei lavoratori. I medici del lavoro svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie professionali e nella promozione della salute nei luoghi di lavoro, attraverso la sorveglianza sanitaria.

Quest’ultima è un insieme di visite mediche e accertamenti sanitari finalizzati alla tutela della salute dei lavoratori. Essa è obbligatoria per legge in determinate categorie di lavoro, come quelle a rischio di esposizione ad agenti nocivi o a rischio di malattie professionali.

La normativa italiana sulla sorveglianza sanitaria e sulla medicina del lavoro è contenuta nel Dlgs 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro). Il decreto stabilisce gli obblighi del datore di lavoro in materia di sorveglianza sanitaria, i compiti del medico competente e le modalità di effettuazione delle visite mediche.

Obblighi del datore di lavoro in materia di sorveglianza sanitaria

Il datore di lavoro è obbligato a:

  • Effettuare la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a rischi per la salute

  • Nominare un medico competente

  • Fornire al medico competente le informazioni necessarie per lo svolgimento del suo compito

  • Garantire ai lavoratori la possibilità di sottoporsi alle visite mediche.

Il mancato rispetto di questi obblighi in materia di sorveglianza sanitaria può comportare per il datore di lavoro sanzioni amministrative, anche di carattere penale. Le sanzioni amministrative possono ammontare fino a 32.000 euro nel caso in cui un lavoratore dovesse subire un infortunio o una malattia sul lavoro e il titolare dell’azienda non abbia previsto la presenza del medico competente.

Il ruolo del medico competente

Il medico competente è una figura specializzata in medicina del lavoro e assume un ruolo cruciale nella sorveglianza sanitaria sul luogo di lavoro. È responsabile di condurre visite mediche periodiche e su richiesta dei lavoratori, prescrivere gli esami di laboratorio e strumentali necessari, e valutare l'idoneità di ciascun lavoratore per la sua specifica mansione.

In base al tipo di rischio cui il lavoratore è esposto, alle sue condizioni di salute e ad altri fattori individuali, il medico definisce gli esami necessari. Questi possono includere esami ematici, urine, audiometrie, spirometrie, radiografie e visite oculistiche. La valutazione dell'idoneità alla mansione specifica è un aspetto critico del suo ruolo: il medico emette giudizi di idoneità, specificando eventuali limitazioni o indicazioni per il datore di lavoro.

La sorveglianza sanitaria non è solo un adempimento burocratico, ma un pilastro della prevenzione nei luoghi di lavoro. Essa assicura una tutela concreta della salute dei lavoratori e contribuisce a ridurre l'incidenza di malattie professionali. Il medico competente, con la sua professionalità e competenza, gioca un ruolo chiave in questa missione di prevenzione. 

 

Come rispettare gli obblighi

La tutela della salute nei luoghi di lavoro non può essere sottovalutata e la sorveglianza sanitaria si configura come uno strumento fondamentale per la prevenzione delle malattie professionali e la promozione del benessere dei lavoratori. Il caso Sevel Stellantis, con migliaia di lavoratori esposti a rischi muscolo-scheletrici senza la dovuta sorveglianza sanitaria, rappresenta un monito preoccupante.

La sorveglianza sanitaria è fondamentale perché individua precocemente danni derivanti da rischi lavorativi, riducendo l'incidenza di malattie professionali e promuovendo una cultura della prevenzione. I datori di lavoro devono nominare un medico competente, fornire le informazioni necessarie e garantire ai lavoratori l'accesso alle visite mediche. Global Medical Service offre supporto completo per la sorveglianza sanitaria, compresi servizi di visita, prescrizioni e consulenza. Questo assicura un ambiente lavorativo sicuro e salubre, rispettando i doveri verso i lavoratori e garantendo il loro diritto alla salute.

Non esitare a contattarci per sapere di più sui nostri servizi.

 

CONTATTACI PER INFO


Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'