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La sicurezza sul lavoro entra nelle scuole: un’educazione che tutela il futuro

 

Diffondere una cultura della prevenzione significa investire nel benessere dei lavoratori e nella qualità della vita nei luoghi di lavoro. 

Global Medical Service, realtà impegnata nella medicina del lavoro, nei corsi di formazione e nella valutazione dei rischi con DVR, segue con grande attenzione ogni iniziativa che permette di accrescere la consapevolezza su questi temi. In questo articolo, vogliamo porre luce su una novità recente.

L’approvazione della Legge 17 febbraio 2025, n. 21, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2025, introduce un cambiamento significativo nell’insegnamento scolastico, prevedendo l’inserimento delle conoscenze di base in materia di sicurezza sul lavoro tra gli argomenti dell’educazione civica. 

A partire dal 19 marzo 2025, gli studenti affronteranno questi contenuti nei percorsi formativi, con l’obiettivo di arrivare al mondo del lavoro con una maggiore preparazione sui rischi e sulle misure di prevenzione.

 

L’evoluzione della normativa e l’inserimento della sicurezza nei programmi scolastici

La nuova legge modifica l’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, che disciplina l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Con l’introduzione della lettera h-ter, viene esplicitamente prevista la trattazione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Questo aggiornamento normativo nasce dalla necessità di diffondere una cultura della sicurezza in modo più ampio, partendo dalla formazione scolastica per ridurre gli infortuni e i rischi negli ambienti di lavoro.

L’iter legislativo che ha portato all’approvazione della legge ha visto il coinvolgimento della Camera dei Deputati e del Senato, con un percorso che ha evidenziato l’urgenza di affrontare il tema della prevenzione in modo più strutturato. 

La proposta di legge, presentata già nel 2022 e discussa nelle commissioni parlamentari competenti, ha ricevuto il via libera definitivo dopo una serie di modifiche e approfondimenti. Tra gli aspetti più rilevanti c’è la volontà di integrare questo insegnamento senza gravare sul bilancio pubblico, come specificato all’articolo 3 della legge, che stabilisce che l’attuazione avverrà “nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”.

 

Perché è utile affrontare la sicurezza sul lavoro già a scuola

Ogni anno si registrano migliaia di infortuni nei luoghi di lavoro, alcuni dei quali con conseguenze drammatiche. Spesso le cause non sono da ricercare esclusivamente in condizioni strutturali o strumentali inadeguate, ma in comportamenti errati dovuti alla scarsa conoscenza dei rischi

La formazione ha un ruolo determinante nella prevenzione, e anticipare l’educazione alla sicurezza fin dall’età scolastica significa preparare futuri lavoratori più attenti e consapevoli.

L’insegnamento delle norme di sicurezza nei programmi scolastici permette di sviluppare un approccio più responsabile, facendo comprendere agli studenti non solo le regole, ma anche il loro significato e le conseguenze di un comportamento imprudente. 

I contenuti trattati riguarderanno non solo gli obblighi di datori di lavoro e lavoratori, ma anche le misure di protezione, l’uso corretto delle attrezzature, le normative in materia di salute e sicurezza e l’importanza della prevenzione. La presenza di testimonianze di persone coinvolte in incidenti sul lavoro aiuterà a rendere l’argomento più concreto e vicino alla realtà.

Questa iniziativa legislativa si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione, con l’obiettivo di ridurre i numeri allarmanti degli incidenti sul lavoro. La diffusione di buone pratiche di prevenzione e l’acquisizione di conoscenze specifiche possono portare a un cambio di mentalità, influenzando il comportamento delle nuove generazioni non solo nel contesto lavorativo, ma in ogni ambito della vita quotidiana.

 

L’integrazione nei programmi scolastici e l’impatto sulla formazione degli studenti

L’educazione civica ha sempre avuto il compito di trasmettere conoscenze legate ai diritti e ai doveri dei cittadini. 

Con l’inserimento delle conoscenze sulla sicurezza, il programma didattico si arricchisce di un elemento che ha risvolti pratici diretti sulla vita degli studenti. La scuola non è soltanto il luogo in cui si acquisiscono competenze teoriche, ma anche un ambiente in cui si sviluppano comportamenti e valori che accompagneranno i giovani nella loro vita lavorativa e sociale.

La Legge 20 agosto 2019, n. 92, già prevedeva l’insegnamento di temi come la Costituzione, la cittadinanza digitale, la legalità e l’educazione ambientale. Con l’aggiunta della sicurezza sul lavoro, il programma didattico assume un carattere più pratico e attuale, rispondendo a un’esigenza concreta del mondo del lavoro. L’insegnamento avverrà attraverso lezioni frontali, materiale didattico specifico e testimonianze dirette, con il coinvolgimento di esperti del settore e rappresentanti di realtà impegnate nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

 

Una cultura della sicurezza che guarda al futuro

La formazione è lo strumento più efficace per prevenire gli infortuni e migliorare le condizioni di lavoro. Global Medical Service ha sempre creduto nel valore della prevenzione, offrendo percorsi di formazione mirati e supporto nella valutazione dei rischi. 

L’inserimento della sicurezza nei programmi scolastici è un segnale positivo che dimostra quanto sia necessario affrontare il tema già a partire dai banchi di scuola.

Diffondere una cultura della sicurezza significa ridurre i rischi, proteggere i lavoratori e creare ambienti di lavoro più sicuri. 

Gli studenti di oggi saranno i professionisti di domani, e una conoscenza adeguata delle norme di prevenzione può fare la differenza nella loro vita lavorativa. Il cambiamento parte dalla consapevolezza, e ogni iniziativa che promuove la sicurezza e la prevenzione merita di essere valorizzata.


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