Global Medical Service
Homepage » Archivio News

Novità sul congedo parentale nella Legge di Bilancio 2025: tutto quello che devi sapere

 

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) ha portato una ventata di novità per genitori e lavoratori, puntando a rendere più sostenibile la gestione della famiglia e del lavoro. Tra i cambiamenti più attesi spicca l’aggiornamento dell’indennità per il congedo parentale, che ora offre un maggiore supporto economico nei primi anni di vita del bambino.

Nel nostro blog, ci teniamo a condividere aggiornamenti come questi perché crediamo che restare informati renda più semplice affrontare gli obblighi lavorativi e le scelte familiari. Se cerchi assistenza o chiarimenti, ti invitiamo a visitare il nostro sito: GMS Srl.

 

Cos’è il congedo parentale e perché è cambiato

Il congedo parentale è quel periodo di astensione dal lavoro che i genitori possono utilizzare dopo la nascita o l’arrivo in famiglia di un bambino. Si tratta di uno strumento importante per garantire una presenza attiva dei genitori nella vita dei figli, soprattutto nei primi anni.

In passato, l’indennità legata al congedo parentale era pari al 30% della retribuzione, una percentuale spesso ritenuta insufficiente per garantire un sostegno economico adeguato. Con la Legge di Bilancio 2025, questa percentuale viene elevata fino all’80% per un periodo di tre mesi, da usufruire entro il sesto anno di vita del bambino.

Questo cambiamento si colloca all’interno di un percorso legislativo iniziato con le leggi di bilancio degli anni precedenti e con il recente Collegato Lavoro (Legge n. 203 del 13 dicembre 2024), che entrerà in vigore il 12 gennaio 2025. Insieme, queste norme offrono un quadro più favorevole per i genitori lavoratori, sia nel settore pubblico che privato.

 

Le novità del congedo parentale nella Legge di Bilancio 2025

Dal 1° gennaio 2025, il congedo parentale diventa più vantaggioso, grazie all’introduzione di alcune modifiche significative che puntano a migliorare la situazione economica delle famiglie.

La novità principale riguarda l’aumento dell’indennità. Se prima era fissata al 30% dello stipendio, ora si arriva all’80% per tre mesi. Questo aumento è applicabile alle seguenti condizioni:

  • Il congedo deve essere fruito entro il sesto anno di vita del bambino o, in caso di adozione o affidamento, entro sei anni dall’ingresso del minore in famiglia.

  • L’indennità può essere utilizzata da entrambi i genitori, ma il periodo massimo complessivo resta di tre mesi.

Le nuove disposizioni offrono maggiore flessibilità, permettendo ai genitori di suddividere il congedo in base alle esigenze familiari. Ad esempio, madre e padre possono decidere chi usufruirà del periodo indennizzato, organizzandosi di conseguenza.

Un altro aspetto importante è che queste regole valgono sia per i lavoratori del settore pubblico che per quelli del settore privato. Per chi lavora nel pubblico impiego, il primo mese di congedo è già completamente retribuito, mentre nel settore privato si applica la nuova percentuale dell’80%.

Questa nuova normativa si applica a regime dal 2025, ma già nel 2024 erano stati introdotti dei miglioramenti. Per chi ha terminato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023, l’indennità era stata aumentata al 60%. 

 

Cosa dice il Collegato Lavoro?

Il Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024) integra e rafforza quanto previsto dalla Legge di Bilancio, introducendo ulteriori dettagli operativi. Tra le disposizioni contenute, viene confermata la possibilità di usufruire di un ulteriore mese di congedo indennizzato all’80%, sempre entro il sesto anno di vita del bambino.

Questa legge specifica che l’indennità maggiorata è riconosciuta anche nel caso in cui uno dei due genitori non sia un lavoratore dipendente, a condizione che l’altro genitore sia invece un dipendente. 

Per accedere alle nuove condizioni del congedo parentale, è necessario presentare una richiesta al datore di lavoro o direttamente all’INPS. Le modalità operative saranno specificate nei prossimi mesi, ma ci sono già alcune indicazioni generali:

  1. La domanda deve essere presentata prima di iniziare il periodo di congedo.

  2. È necessario allegare la documentazione che certifica la nascita del bambino o, in caso di adozione o affidamento, l’ingresso in famiglia.

  3. I tempi di fruizione devono rispettare le scadenze indicate, ossia entro i sei anni di vita del bambino o dall’arrivo in famiglia.

Per evitare errori o ritardi, è consigliabile rivolgersi a un consulente del lavoro o a un servizio di assistenza professionale.

 

I benefici di questa novità

L’aumento dell’indennità per il congedo parentale ha un impatto positivo sulla vita quotidiana delle famiglie. I genitori possono contare su un supporto economico maggiore durante un periodo delicato come quello dei primi anni di vita dei figli.

In passato, la percentuale di indennizzo più bassa rappresentava un limite per molte famiglie, che si trovavano a dover rinunciare al congedo per motivi economici. Le nuove regole sul congedo parentale si inseriscono in un contesto più ampio di politiche per la conciliazione tra lavoro e vita familiare. Permettere ai genitori di dedicare più tempo ai propri figli, senza rinunciare del tutto alla propria stabilità economica, è una scelta che favorisce il benessere delle famiglie e, al tempo stesso, promuove una maggiore condivisione delle responsabilità genitoriali.

 

Concludendo

Le modifiche al congedo parentale introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e dal Collegato Lavoro sono un aiuto concreto per le famiglie italiane. Aumentando l’indennità all’80% e offrendo maggiore flessibilità, si dà ai genitori la possibilità di vivere con più serenità i primi anni di vita dei figli.

Se hai dubbi o vuoi sapere come applicare queste novità alla tua situazione lavorativa, noi di GMS Srl siamo a tua disposizione. Offriamo consulenza e supporto per aiutarti a comprendere e sfruttare al meglio le nuove opportunità legislative in materia di sicurezza e benessere dei lavoratori. Per maggiori dettagli, visita il nostro sito: GMS Srl.




Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'