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DVR Lavori in quota: tutto quello che devi sapere

 

La sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta un aspetto imprescindibile in ogni settore lavorativo, assumendo un'importanza ancora maggiore nei cantieri edili, dove i pericoli per i lavoratori sono concreti e numerosi. Tra questi, i lavori in quota si distinguono per l'elevato rischio di incidenti gravi, spesso mortali.

Il settore edile continua a rappresentare il comparto con il più alto numero di incidenti mortali, con quasi un terzo dei casi totali. Le cadute dall'alto rimangono la principale causa di infortuni mortali in questi ambienti di lavoro, con oltre il 10% del totale. Secondo i dati Inail, nel 2023 in Italia si sono verificati 638 infortuni mortali sul lavoro, di cui 193 nel settore delle costruzioni (circa il 30%). Tra questi, 82 sono riconducibili a cadute dall'alto durante lavori in quota. Questi dati, seppur in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente, evidenziano la persistenza di un problema serio e la necessità di un impegno costante per migliorare la sicurezza nei cantieri.

Gli incidenti nei lavori in quota sono spesso causati da vari fattori di rischio. Tra questi, la mancata eliminazione o riduzione adeguata dei pericoli di caduta è frequente. Inoltre, l'uso inappropriato o scorretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) rappresenta un rischio significativo. La formazione e l'informazione dei lavoratori sono spesso insufficienti, lasciandoli impreparati ad affrontare i pericoli specifici del lavoro in quota. Infine, fattori organizzativi e gestionali, come la carente pianificazione del lavoro, una supervisione inadeguata e una scarsa gestione delle emergenze, possono aumentare notevolmente il rischio di incidenti.

Il primo passo per prevenire gli incidenti legati ai lavori in quota è affrontare un’attenta valutazione dei rischi e compilare correttamente il DVR.

    

La Valutazione dei Rischi nei Lavori in Quota

In Italia, la disciplina in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro è contenuta nel Decreto Legislativo 81/2008, meglio conosciuto come Testo Unico. All'interno di questo corpo normativo, particolare attenzione è dedicata ai lavori in quota, con l'obiettivo di prevenire i tragici incidenti che possono verificarsi durante lo svolgimento di tali attività.

L'articolo 63 del Testo Unico stabilisce che "i lavori in quota devono essere eseguiti in modo che sia eliminato il rischio di caduta dall'alto". In caso di impossibilità di eliminazione del rischio, questo deve essere ridotto mediante l'adozione di adeguate misure di prevenzione e protezione.

Un metodo efficace per la valutazione dei rischi nei lavori in quota si basa su un approccio sistematico articolato in diverse fasi. La prima fase consiste nell'identificazione dei pericoli, dove vengono individuati tutti i potenziali rischi associati ai lavori in quota, considerando sia i rischi prevalenti come la caduta dall'alto, sia quelli concorrenti, susseguenti e derivanti dall'attività specifica. Successivamente, per ogni pericolo identificato, è necessario stimare la gravità del danno potenziale che potrebbe derivare da un eventuale infortunio. Questa stima della gravità si basa su criteri come la possibilità di lesioni gravi o mortali.

La valutazione prosegue con la determinazione della probabilità che il pericolo si concretizzi in un infortunio, prendendo in considerazione le condizioni di lavoro, le caratteristiche del cantiere, le misure di prevenzione già adottate e il comportamento dei lavoratori. Infine, si procede alla stima del rischio, calcolato come prodotto della gravità per la probabilità. Un valore di rischio elevato indica la necessità di intervenire con misure di prevenzione e protezione più efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori.

 

Il DVR lavori in quota

Il Documento Valutazione Rischi (DVR) rappresenta lo strumento chiave per la gestione della sicurezza nei cantieri. All'interno di esso, particolare attenzione deve essere dedicata ai lavori in quota, identificando i pericoli e valutando i rischi connessi a tali attività.

  1. Identificazione dei pericoli

Include un'analisi dettagliata di tutti i potenziali pericoli associati ai lavori in quota. È fondamentale identificare rischi specifici come la caduta dall'alto, il crollo di materiali o strutture, gli sbalzi e le sporgenze, l'esposizione a condizioni meteorologiche avverse, e altri rischi connessi all'attività lavorativa specifica.

  1. Valutazione dei rischi

Una volta identificati i pericoli, è necessario valutarne la gravità e la probabilità che si verifichino in un incidente. La gravità deve essere valutata considerando il potenziale danno per la salute dei lavoratori, inclusi rischi di lesioni gravi o mortali. La probabilità dipende dalle condizioni di lavoro, dalle misure preventive adottate e dal comportamento dei lavoratori.

  1. Misure preventive e protezione

Basandosi sui rischi identificati e valutati, il DVR deve stabilire le misure preventive e le misure di protezione necessarie. Queste possono includere l'eliminazione del pericolo alla fonte, l'uso di misure di protezione collettiva come parapetti o reti di sicurezza, l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) come imbracature anticaduta, caschi e calzature antinfortunistiche, e l'adozione di procedure operative sicure.

  1. Formazione e informazione

È cruciale che il DVR specifichi i requisiti di formazione per i lavoratori che svolgono lavori in quota. Questa formazione dovrebbe coprire la consapevolezza sui rischi, l'uso corretto dei DPI, le procedure di emergenza e le norme di sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, il DVR deve fornire informazioni dettagliate sulle procedure di lavoro sicure da seguire e sui contatti per la gestione delle emergenze.

  1. Procedure di emergenza

Devono essere stabilite chiaramente le procedure da seguire in caso di incidenti o emergenze durante i lavori in quota. Questo include la gestione delle evacuazioni, il soccorso dei lavoratori feriti, e le modalità di comunicazione con i servizi di emergenza esterni.

  1. Revisione e aggiornamento

Il DVR deve essere periodicamente revisionato e aggiornato per garantire che rimanga pertinente e efficace nel gestire i rischi emergenti o modificati sul luogo di lavoro.

  1. Responsabilità e supervisione

Devono essere chiaramente definiti i ruoli e le responsabilità delle persone coinvolte nella gestione della sicurezza sui lavori in quota. Questo include il supervisore dei lavori, il responsabile della sicurezza e i dirigenti aziendali che devono garantire il rispetto delle normative e delle procedure stabilite.

   

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DVR lavori in quota: cosa devi sapere

La responsabilità della redazione del DVR Lavori in Quota grava sul Datore di Lavoro. Egli non può delegare tale compito in maniera assoluta, tuttavia può avvalersi della collaborazione di figure professionali competenti, come un tecnico specializzato in materia di sicurezza sul lavoro.

Il DVR deve seguire una struttura conforme ai modelli definiti dalle normative vigenti, riportando tutte le informazioni raccolte, le valutazioni effettuate e le misure di prevenzione e protezione adottate.

La sua validità è di tre anni, ma bisogna aggiornarlo più frequentemente in caso di inserimento di nuovi macchinari, ruoli, sostanze, mansioni in azienda. L'inadempimento degli obblighi relativi alla redazione e all'aggiornamento del DVR Lavori in Quota è punito con sanzioni amministrative pecuniarie a carico del Datore di Lavoro (arresto da 3 a 6 mesi oppure un'ammenda da 2.500 € a 6.400 €).

 

Conclusioni

La prevenzione degli incidenti nei lavori in quota rappresenta una sfida critica che richiede l'impegno congiunto e costante di tutti i soggetti coinvolti: datori di lavoro, lavoratori, imprese appaltatrici, progettisti e organi di vigilanza. Affrontare efficacemente questa sfida implica adottare un approccio integrato e sinergico che combini diversi fattori chiave.

La valutazione accurata dei rischi deve essere rigorosa e tempestiva, identificando con precisione tutti i pericoli associati ai lavori in quota e adottando le adeguate misure preventive e di protezione. La corretta scelta e utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) è altrettanto cruciale. I DPI devono essere selezionati in base ai rischi specifici del lavoro e utilizzati secondo le istruzioni del fabbricante per garantire efficacia e sicurezza.

È necessario che ogni lavoratore riceva una formazione dettagliata sui rischi legati ai lavori in quota e sull'utilizzo corretto dei DPI, fornendo loro le competenze necessarie per gestire in sicurezza le sfide che possono incontrare sul campo. Parallelamente, il datore di lavoro dovrà migliorare i fattori organizzativi e gestionali. Questo include ottimizzare la pianificazione del lavoro, migliorare la supervisione dei lavoratori e implementare procedure efficaci per gestire situazioni di emergenza.

Solo attraverso un'efficace sinergia e cooperazione è possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori coinvolti. Per redigere un DVR Lavori in Quota efficace, è consigliabile avvalersi della consulenza di un tecnico specializzato in sicurezza sul lavoro, consultare le normative vigenti e partecipare a corsi formativi specifici, come i nostri esperti in Global Medical Service.

Mantenere il DVR costantemente aggiornato e facilmente accessibile a tutti i lavoratori è un ulteriore passo fondamentale per garantire che le informazioni sulla sicurezza siano sempre chiare e facilmente consultabili. 

Investi nella corretta redazione del DVR Lavori in Quota: non è solo un obbligo normativo, ma un passo concreto verso la creazione di un ambiente di lavoro più sicuro, dove la sicurezza dei lavoratori è un valore irrinunciabile e prioritario. Affidati a Global Medical Service per ottenere un DVR lavori in quota a norma di legge.

 

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