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DVR Movimentazione Manuale Carichi (MMC)

 

Cos’è il Rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi?

Secondo il Titolo VI del D.Lgs. 81/2008, per Movimentazione Manuale di Carichi si intende:

"L’insieme di tutte le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico per il lavoratore."

Se il Datore di Lavoro, dopo aver effettuato l’analisi di tutti i rischi della sua realtà aziendale, accerta che tale rischio sia presente, è tenuto, in collaborazione con RSPP e Medico Competente, ad attuare un’analisi specifica del rischio da movimentazione manuale dei carichi e a pianificare procedure e sorveglianza sanitaria per i propri lavoratori.

movimentazione manuale carichi

Quali sono le patologie dovute al rischio MMC?

Le patologie legate alla presenza di tale rischio sono alla base dell’insorgenza di circa l’80% delle patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico, ed in particolare nei soggetti esposti si riscontrano spesso:

  • artrosi
  • ernia del disco
  • lombalgia e lombosciatalgia
  • strappi muscolari
  • lesioni dorso-lombari gravi

Quali sono le misure di protezione da tale rischio?

Le figure del servizio di prevenzione e protezione aziendale, possono fornire ai lavoratori procedure che contengano le corrette operazioni da seguire per limitare i danni dovuti al rischio di movimentazione manuale dei carichi, come ad esempio:

  • sostituire le posizioni incongruee i movimenti scorretti con quelli corretti
  • alternare le posizioni fisseo di sforzo massimale che provocano più pressione conquelle che ne provocano meno
  • bilanciare i pesi
  • mantenere la schiena dritta così durante la movimentazione la zona ergonomica viene sfruttata al massimo
  • effettuare flessione sulle gambe ed evitare flesso estensioni massimali
  • utilizzare la zona più ergonomica del nostro corpo

Se l’attività lavorativa costringe i lavoratori ad assumere posizioni dannose e ad effettuare movimenti scorretti, è necessario:

  • sostituire le posizioni incongrue ed i movimenti scorretti con quelli corretti e inserire delle pause o di sforzo massimale che provocano maggiore pressione a livello dello

spazio intervertebrale con quelle che ne provocano meno essendo posture e movimenti di compensazione

  • alternare le posizioni fisse

Quali sono le misure di prevenzione?

Per prevenire l’insorgere di disturbi muscolo-scheletrici tra i lavoratori, il Datore di Lavoro deve accertarsi che vengano attuati:

  • Corretta postura
  • Movimentazione ergonomica
  • Igiene del rachide
  • Maggiore tonicità e trofismo comportano un minor carico di lavoro per il rachide

Chi deve collaborare alla valutazione del rischio biologico?

Il datore di lavoro deve procedere all’individuazione di tutti i fattori di rischio esistenti in azienda e alle loro possibili interazioni, nonché alla valutazione della loro entità.La valutazione MMC è effettuata in collaborazione con l’RSPP e con il medico competente (nei casi in cui è obbligatoria la sorveglianza sanitaria), previa consultazione del RLS.

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Valutazione analitica del rischio mediante il metodo 2 della norma UNI ISO 11228-3 che prevede il calcolo analitico e completamente automatico del numero di azioni tecniche effettive del turno di lavoro (nATA) e quello di riferimento delle azioni tecniche (nRTA), valutati per entrambi gli arti superiori.

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